Comunicato della Pro Loco di Accettura

Viste le lamentele relative alla mancata apertura quotidiana della sede Pro Loco, giunte a nostra conoscenza da terze parti, come purtroppo spesso è usuale nella nostra realtà, riteniamo necessario ribadire ed approfondire alcuni concetti già espressi tempo fa.

Non avendo la possibilità di rivolgerci selettivamente a chi ha espresso il proprio “malessere” relativo alla questione, nonostante i ripetuti inviti a rivolgersi a noi per critiche e suggerimenti (con tanto di numeri di telefono esposti, pagine attive, ed espressioni di totale apertura in tal senso), siamo costretti a sperare che gli interessati possano leggere quanto segue.

Premesso che l’apertura della sede è senz’altro un servizio che ci piacerebbe poter garantire, che ha una sua utilità, ci sentiamo di precisare alcuni punti:

1) le Pro Loco hanno come obiettivo la “Promozione territoriale”. Promuovere il territorio è, chiaramente, un lavoro che va svolto maggiormente al di fuori del proprio perimetro comunale. Capiamo che i nostri concittadini sono stati abituati a vedere la Pro Loco come un’agenzia di Eventi, ma non è quello lo scopo. Gli eventi sono il mezzo. Tenere aperta la sede e realizzare sempre eventi in cui noi accetturesi mangiamo e beviamo ha poco senso. Il lavoro di promozione territoriale va svolto stringendo contatti all’esterno, facendo in modo che il nome e l’immagine della nostra terra possa avere diffusione. Nel corso di questo anno abbiamo accompagnato diversi giornalisti alla scoperta del nostro paese, che hanno prodotto articoli, foto e riprese diffuse sui canali di loro competenza. Siamo riusciti a portare una trasmissione televisiva, i cui diritti sono stati venduti in oltre 80 Paesi nel mondo, a parlare delle nostre tradizioni facendoci preferire tra i vari comuni che erano stati presi in considerazione. Abbiamo cercato di riavvicinare la nostra realtà ai vertici UNPLI e provato ad avviare una progettazione insieme alle Pro Loco dell’area Parco con le quali condividiamo una parte importante delle nostre tradizioni e delle nostre peculiarità. Chiaramente se i nostri concittadini preferiscono la Pro Loco alla maniera “paesana”, ne prendiamo atto.

2) La Pro Loco è un’associazione di volontariato. Nessuno dei facenti parte della stessa percepisce una retribuzione, anzi, siamo spesso costretti ad attingere a risorse personali. Questo va chiarito in quanto si percepisce da parte di alcuni nostri concittadini, l’idea che associa i volontari della Pro Loco agli impiegati che in virtù della propria posizione devono garantire un servizio a scelta della comunità. Non è così. I volontari non devono nulla. Si impegnano con la convinzione di poter dare un proprio contributo ad una causa comunitaria. Non c’è nulla di dovuto. Se un servizio vi sta tanto a cuore (l’apertura quotidiana della sede)e i pochi soci attivi non riescono a garantirlo attualmente, potete tranquillamente offrire il vostro contributo in termini di tempo ed impegno, nella misura a voi più congeniale (invito già espresso in passato senza alcun esito). Sarebbe apprezzato. Ma a quanto pare la nostra vocazione assistenzialista è un male duro a morire.

3) tutte le Pro Loco hanno a disposizione uno strumento che permette di usufruire di 1 o più unità nell’ambito del Servizio Civile. A fronte di una retribuzione, garantisce la presenza quotidiana di personale e quindi l’apertura costante della sede. Noi, per colpe non nostre, per via di mancanze burocratiche (date di consegna non rispettate e moduli non compilati correttamente) che avevano portato il precedente direttivo alle dimissioni, non avremo questa possibilità fino alla fine del 2018. Chiaramente un gruppo che all’inizio contava 30 persone attive, ridotto alla metà dopo un mese e ridotto ancora nei mesi successivi (aspetto molto comune a tutte le Pro Loco), fatica ad aprire quotidianamente la sede. Le poche persone rimaste attive hanno impegni lavorativi, familiari e scolastici che hanno la precedenza sul tempo passato seduti dietro una scrivania a fare nulla in sede. In questa circostanza è preferibile concentrare il proprio impegno sugli aspetti più importanti ( vedasi punto 1).

Quotidianamente riceviamo contatti attraverso la nostra pagina, il sito, la posta elettronica e tutti gli altri mezzi telematici. È un lavoro che non si vede, ma viene svolto e si traduce in visite al nostro paese e al Museo che ci impegniamo a rivalutare.

Rivolgiamo nuovamente l’invito ad ogni persona che voglia aiutarci a contattarci.

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Un commento

  1. Mi piace la precisazione e lo spirito che anima la nuova Amministrzioni : ” le Pro Loco hanno come obiettivo la “Promozione territoriale”. Promuovere il territorio è, chiaramente, un lavoro che va svolto maggiormente al di fuori del proprio perimetro comunale. Capiamo che i nostri concittadini sono stati abituati a vedere la Pro Loco come un’agenzia di Eventi, ma non è quello lo scopo. Gli eventi sono il mezzo.
    Significative le connessioni e intese con altre istituzioni, in particolare quelle del territorio del Parco.
    Buon lavoro, amici!

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