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Votanti > 181
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Preferenze:
Bersani > 151
Renzi > 19

Preferenze primo turno:
Bersani > 141
Vendola > 25
Renzi > 11
Tabacci > 2
Puppato > 1

 

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16 commenti

  1. La sostanza è quella che conta .la sconfitta Culturale di Accettura ,sta proprio qui : ha ‘corretto’ i compiti e non ha capito la sostanza .

  2. “Fuoritutti dica cose condivisibile o NON ha tutto il diritto di manifestarlo…..”…… lapsus freudiano, suppose…..

  3. un milione di ”Renziani” come dire un milione di imbecilli, bene:(Rottamatore termine largamente strumentalizzato) se dire in Parlamento non + di 300 , dire no al finanziamento ai Partiti (si erano espressi già i Cittadini) avere il coraggio x le pensioni di ribadire che strutturalmente non si toccano,dire dire no a Casini (mica a Vendola) dire risolvere problemi civili Gay ,dire no agli aghi della bilancia dire no ai doppi binare ec.ec. mi sa che non capisco più quale è la mano des.. o mano sin.. il rinnovamento per me è come l’acqua se sta ferma puzza sia a destra che a Sinistra . il sign. Fuoritutti dica cose condivisibile o non ha tutto il diritto di manifestarlo,non condivido il metodo Dell’anonimato tutto qui. ciao Sandro.

  4. Fuoritutti scrive pensieri condivisibili. Almeno da me.

    Il buon Matteo Renzi, da buon Messia rottamatore, dovrebbe per prima cosa rottamare se stesso. E’ dall’età di 19 anni che è in politica e dubito (ne sono certo) che abbia mai inviato un curriculum a qualche azienda per lavorare. E’ cresciuto in quel sistema e si nutre di quel sistema. Che poi molti non vogliano sapere ed informarsi dei suoi problemi con quanto “afferma” la corte dei conti sul suo operato prima come presidente della provincia di Firenze ed ora in veste di sindaco della stessa cittadina (tralasciando l’affare Lusi e le società di cui fa parte insieme a tutti i membri della sua famiglia…) è cosa che riguarda la sfera privata di chi vede in lui l’uomo del rinnovamento….. concetto assai ben più vicino alla destra che alla sinistra.
    Ammetto, senza nessun tipo di problema, anzi, rivendicandone il diritto, di non aver votato: unica soluzione, in questo drammatico momento, di puro dissenso. Come non voterò per le politiche. Sono persona di sinistra, mai fatto mistero, ma non posso più e sono stanco di turarmi il naso e votare il male minore. Basta. Basta alla destra, alla sinistra, al centro. Perchè vedete, mentre la maggior parte delle persone da una parte stanno allegramente affondando nella povertà e dall’altra si accapigliano su questo o quel politico che rappresentano la “salvezza” o il nuovo che avanza (dimenticando, ahimè tanti film già visti e sentiti), non ricordano altresì una cosa fondamentale….. le Regole. Le Regole, signori, son sempre quelle. Quelle che hanno permesso di arrivare in questo stato drammatico della situazione. Se non vengono cambiate prima quelle non può esserci Renzi, Meloni, Maroni che tenga….. Ragioniamo su questo. Ragioniamo sul fatto che comunque vada, con queste regole, chiunque sia chiamato a governare, dovrà agire e confrontarsi con i vecchi metodi ed apparentamenti. Le conseguenze le conosciamo…. ma non sappiamo ancora quanto possa essere profondo il baratro.
    (mi scuso per la lunghezza e per eventuali errori…. ma sono andato di slancio. Tra l’amarezza e la delusione di ciò che sta avvenendo)
    Sandro

  5. Il fatto di essere anonimo penso non pregiudichi alcunchè del dibattito, nè mi pare di coltivare orticelli o altro, anzi avendo parlato di “Casta”, pensavo che si capisse che mi riferivo alla classe politica inadeguata, ed ho tralasciato gli altri (DC, e berlusca), per il solo fatto che Barbarito aveva scritto che lui era il futuro, non si era parlato di casini, alfano ecc…..Oltre che cambiare l’intera classe dirigente, penso che bisognerebbe rinnovarla e contestualmente avere la forza per cambiare il sistema, ad esempio sarebbe buona regola non fare più di dieci hanni il “politico”, da sindaco, consigliere, assessore, parlamentare che sia, insomma dopo 10 anni si tornerebbe a lavorare comunque.Non si dovrebbe dare vitalizio, si dovrebbero dimezzare le paghe e tutti i privilegi.Tutto questo non tanto per fare economia, ma soprattutto per far sì che si faccia politica pe gratificarsi di fare qualcosa di buono, per servire la patria, per far valere le proprie ragioni e non per confermare, riconfermare, ri-riconfermare la propria poltrona con contentini, reddito minimo, lavoro a termine.Diluire “diritti” sacrosanti di noi cittadini, somministrarli a piccole dosi, facendo in modo che alla fine sembrino qualcosa che non ci è dovuto ma ci viene “dato” grazie alla loro bravura in modo che possiamo rivotarli, tutto questo vorrei che cambiasse e qualora avessero voluto farlo, i vari bersani, casini ecc…, avrebbero potuto farlo, quindi penso che “chiù neur da menzanott….”, quindi il “fuoritutti” è per tutti loro, peggio non potrrebbe fare nessuno.Dimenticavo, giustamente il fuoritutti per molti non conviene, come ad esempio chi prende una lauta pensione avendo lavorato si e no una trentina di anni, chi prende tuttora fior di quattrini negli enti pubblici senza muovere un dito, chi fa affari con le banche, ecc….

  6. Fuoritutti : forse dimentichi che 50 anni di potere gestiti dalla D.C e 15 dal Berlusca ,( per questo anonimo signore?)la colpa e di Bersani .continua a rimanere anonimo e continui a coltivare il tuo orticello chissa quando gramigna nasce.

  7. Fuoritutti. E poi? Nuovamente libero spazio ai demagoghi, a soggetti rampanti, a venditori di favole e illusioni?
    Sono gli organismi collettivi, non singoli rappresentanti pro tempore, a offire saldi punti di riferimento e dare senso alla nostra partecipazione; sono quelli che hanno fondamento nella storia e radici nel territorio a garantire visioni proiettate nel futuro e azioni coerenti con i bisogni ( partiti, sindacati, associazioni varie).
    E se gli organismi non funzionano, anche rispetto ai principi di democrazia, è lì, in loco e altri livelli, che bisogna intervenire e partecipare per rivitalizzarli, mettendo insieme le energie e le passioni dei giovani con l’esperienza di chi ha voglia di costruire il nuovo. Bersani va considerato da questo punto di vista ed anche dalla linea politica che esprime oggi.
    Cari saluti a Vincenzo ed altri amici con l’auspicio che il dibttito prosegua tra di voi, anche in rapporti più diretti, a faccia a faccia, e con una più ampia platea di interlocutori.

  8. Bhe dire che Bersani è innovatore, o peggio che ha colto le esigenze dei nostri tempi mi sembra quanto meno “inopportuno”.bersani è stato:
    1-Ministro dell’industria, i risultati delle sue “innovazioni” sono la Crisi Fiat con relativi licenziamenti, disastro Ambientale ILVA, ormai prossima la chiusura degli stabilimenti ALCOA.
    2-Ministro dei Trasporti e Della Navigazione:Treni in ritardo ed eccessivamente costosi,trasporto esclusivamente su gomma in un paese che presenta circa 7000 Km di costa, ed è secondo pure all’egitto in materia di porti commerciali.
    3-Ministro dello Sviluppo Economico:qui sinceramente stenderei un velo pietoso.
    Bersani, seppur meno brutto da vedere e da sentire parlare, non è altro che l’emblema e la continuazione della “casta” che sino ad oggi ci ha ridotto in queste condizioni, e non ha intezione di allentare la propria morsa.
    Purtroppo è inqiuetante dirlo ma siamo costretti a sperare in Grillo,comico che a furia di fare satira politica è stato legittimato dalla “Casta” a trasformare i suoi monologhi in comizi da campagna elettorale, e Renzi, giovane di bella presenza che però mi dà tanto l’aria di un calcolatore ed arrivista.
    Che dio ce la mandi Buona

  9. innanzi tutto colgo l’occasione di salutare il mio amico Totonno Barbarito.poi ribadisco la necessità di cambiamento e trovo in Renzi la persona che più rappresenta il centrosinistra fuori dagli vecchi schemi della cosidetta prima o seconda Repubblica,il PD nasce x unire, e x un sistema bipolare , e se Renzi dice no a Casini fa benissimo .dobbiamo smetterla di avere aghi della bilancia o doppi binari. sicuro che Bersani vincerà ma comunque il terremoto nel PD c’è stato e di sicuro Renzi è di Sinistra, ne ho conosciuti tanti che dicevano sempre cose di Sinistra ….dicevano. cari saluti Vincenzo Branda

  10. Alla legittima aspirazione di cambiamento del pro Renzi aggiungo:è opportuno e necessario che i giovani portino avanti le loro battaglie, perchè i poteri costituiti difficilmente lasciano spontaneamente spazio ad altri; ma attenzione alle idee e alle finalità profonde. Abbiamo già sperimentato come spesso sentimenti diffusi del tempo vengano strumentalmente invocati.
    Bersani sembra di aver colto le esigenze dei nostri tempi e costituire un raccordo tra generazioni. Il suo linguaggio, concreto e propositivo, sembra rispecchiare profonda consapevolezza dei gravi problemi da affrontare.

  11. Alla legittima aspirazione di cambiamento del pro Renzi aggiungo:è opportuno e necessario che i giovani portino avanti le loro battaglie, perchè i poteri costituiti difficilmente lasciano spontaneamente spazio ad altri; ma attenzione alle idee e alle finalità profonde. Abbiamo già sperimentato come spesso sentimenti diffusi del tempo vengano strumentalmente invocati.
    Bersani sembra di aver colto le esigenze dei nostri tempi e costituire un raccordo tra generazioni. Il suo linguaggio, concreto e propositivo, sembra rispecchiare profonda consapevolezza dei gravi problemi da affrontare.

  12. Prof. Barbarito mi dispiacema la soluzione ai problemi dell’ITALIA. ormai è vecchio della politica. MENTRE renzi è un giovane con molta voglia di fare. Metterebbe fuori tutta quella gente presente in parlamento da 40 anni e che hanno portato allo sfascio l’Italia. ecco perchè tuttii generali appogiano Bersani, hanno paura di perdere la poltrona. Forza Renzi

  13. Al democristiano rispondo: auspicabile, perché Bersani è il PD; perché il cambiamento si impone, per le condizioni politiche attuali; voluto dai partecipanti alle elezioni primarie, alle manifestazioni di studenti, donne, mondo del lavoro. Le alternative sono tra innovazione e consevazione, tra privilegi consolidati e nuova mobilità socialee politica, tra lavoro e disoccupazione. Una costituente democratica, allargata a SEL, potrebbe ricomporre una forza progressista propulsiva per il futuro.

  14. Mi compiaccio della fiducia in Bersani: sta emergendo come vero innovatore.
    I venticinque voti di Vendola, e altre differenzazioni possibili, suggeriscono l’opportunità di creare un luogo comune d’incontro e di dibattito, di elaborazione politica e culturale. Una associazione dei progressisti.

  15. spero: di conoscere i Renziani e che i Bersaniani e i Vendoliani non dimenticano che il P.D.(Partito Democratico) non è + il P.C.I. e visto che siete in tanti sarebbe opportuno aprire le sez. e interessarsi dei molteplici problemi della comunità e del territorio.

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