“Garantite la Guardia Medica nei piccoli comuni!”: l’appello di Maria Teresa

Maria Teresa Dimilta, cittadina di Accettura affetta da una disabilità importante, ha lanciato un appello accorato per denunciare le gravi criticità del sistema sanitario nei piccoli comuni, chiedendo con forza l’attivazione del servizio di continuità assistenziale (Guardia Medica) nel suo paese.

Maria Teresa è già promotrice e firmataria di una petizione popolare, protocollata il 2 ottobre 2024 presso il Comune di Accettura e poi trasmessa agli enti preposti a livello regionale. La raccolta firme, che ha ottenuto l’adesione di 800 cittadini, evidenzia la necessità urgente di un presidio sanitario di base funzionante e continuativo.

La petizione sottolinea diverse problematiche:

  • Presenza di un solo medico di base, non residente nel comune, a fronte di una popolazione a maggioranza anziana.

  • Difficoltà nei soccorsi: la posizione geografica isolata e le condizioni precarie della viabilità allungano notevolmente i tempi per il trasporto in ospedale.

  • Assenza di risposte da parte delle autorità competenti, nonostante le richieste siano state formalizzate mesi fa.

Maria Teresa Dimilta ricorda che le istituzioni regionali hanno annunciato Leggi tutto

A clombr e u pastecc, le colombe pasquali accetturesi – Ricetta

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I cibi tipici paquali che troverete entrando in una qualsiasi casa accetturese durante la Settimana santa sono a clombr e u pastecc, rispettivamente la versione salata e dolce della torta rustica tramandataci dalle nostre nonne.
Gli ingredienti sono proporzionati per un chilo di farina necessari per realizzare tre colombe, due dolci e una salata. Commentate se avete dubbi, critiche, variazioni di questa ricetta, richiesta di altre pietanze!
Buon appetito e buona Pasqua!

Ingredienti:

500 g di semola
500 g di farina 00
10 cucchiai di strutto o olio caldo
10 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
8 uova
Un po’ di acqua se l’impasto lo richiede

Ripieno:

1,5 Kg di Ricotta
300 g di zucchero (circa)
2 uova
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Bianca Atzei si esibirà alla Festa del Maggio di Accettura 2025

 

La cantante Bianca Atzei sarà una delle protagoniste della prossima edizione della Festa del Maggio di Accettura, in programma dal 7 al 10 giugno 2025. La sua performance si inserisce nel ricco programma di eventi che annualmente celebra la tradizione popolare accetturesi.

La serata del 10 giugno vedrà la cantante interpretare i suoi brani più noti, tra cui La paura che ho di te”, uno dei suoi singoli più amati dal pubblico, Il mio canto libero, una ballata che ha conquistato il cuore dei fan, e Testacoda, un brano che ha ricevuto un ottimo riscontro per la sua melodia intensa.

Bianca Atzei ha anche partecipato al Festival di Sanremo in due occasioni. La prima volta nel 2015 quando si è esibita con il brano Il solo al mondo. Successivamente, nel 2017, ha preso parte al festival con il brano ora esisti solo tu, che ha suscitato grande attenzione e ha ulteriormente consolidato la sua carriera.

Nel corso della sua carriera, Bianca Atzei ha collaborato con numerosi artisti di spicco del panorama musicale italiano. Tra i più noti, troviamo Max Gazzè, con cui ha duettato nel brano Ciao amore ciao, e Rocco Hunt, con il quale ha inciso il singolo Un bacio all’improvviso. Ha lavorato anche con Fabri Fibra, partecipando alla canzone Cosa vuoi da me, e con Alessandro Casillo per il brano L’ultimo viaggio. Inoltre, ha condiviso il palco con i Modà nel singolo Dove è sempre sole, una collaborazione che ha raggiunto un grande successo radiofonico, e con Gianni Morandi nel brano Fino a farmi male, che ha dato vita a una delle collaborazioni più apprezzate del panorama musicale italiano. Queste collaborazioni hanno arricchito la sua carriera, confermandola come una delle voci più versatili e apprezzate nel panorama musicale contemporaneo.

La sua presenza a Sanremo e queste prestigiose collaborazioni hanno rappresentato per lei un’importante vetrina nazionale, contribuendo a farla conoscere a un pubblico sempre più vasto e a segnare la sua ascesa nel panorama musicale italiano. La partecipazione al festival ha dimostrato la sua versatilità e la capacità di adattarsi a diverse sonorità, arricchendo ulteriormente la sua discografia.

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La rafanata, la specialità del carnevale in Basilicata

La rafanata è uno dei piatti tipici della tradizione lucana, preparata dal 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, fino al Martedì Grasso. Ha l’aspetto di una frittata ma, sin dal primo morso, rivela il suo sapore forte e deciso.
Ciò che la rende unica è il rafano, una radice coltivata nell’entroterra montuoso della Basilicata, grattugiata a crudo e impiegata per arricchire i primi piatti locali come “orecchiette e ferricelli con ragù di carne di maiale”. Il rafano compariva spesso sulle tavole di agricoltori e pastori, essendo poco costoso, ricco di proprietà salutari ed una buona fonte di vitamina C e B, tanto da meritare il soprannome di “tartufo dei poveri”.

La ricetta della rafanata ha diverse varianti che prevedono l’aggiunta del salame. Questa la nostra versione:

Ingredienti:

Formaggio pecorino 200g, radice di rafano, 1 patata, uova, un pizzico di bicarbonato. Olio o strutto per la cottura.

Il numero di uova richieste per la preparazione dipende dalla stagionatura del formaggio.

Procedimento:

Scorticate la radice di rafano. Grattugiate in una ciotola il rafano, il formaggio e la patata.
La quantità di rafano dipende dal grado di piccantezza desiderato, nel nostro caso abbiamo usato 50g. Leggi tutto

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