Gli Accettura si ritrovano nel loro paese d’origine

Un ringraziamento agli organizzatori dell’Accettura Day per la targa consegnataci

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Gazzetta del Mezzogiorno (Enzo Labbate, 7.9.2013)

ACCETTURA. E’ giunto alla settima edizione l’annuale appuntamento “gli Accettura incontrano gli accetturesi” patrocinato dalla provincia di Matera e dall’amministrazione comunale del paese del Maggio. Domenica 8 Settembre, alle 9, nella sala consigliare, si terrà il raduno delle famiglie aventi cognome appunto Accettura. Una interessante cerimonia dal titolo “l’arte tra poesia e musica” intratterrà i presenti all’interno della quale saranno premiati gli artisti Filippo Scilleri di Taranto (progetto musicale De Andrè ), Iole Cerminara ( cantautrice della poesia di Fabrizio De Andrè ) e Maurizio Piccariello per le sue poesie sull’amore. La mattinata si concluderà con una santa Messa officiata dal parroco di Accettura, don Giuseppe Filardi e da padre Vito Accettura. Un centinaio gli omonimi, molti dei quali, giungeranno nella mattinata di sabato dirigendosi dapprima a Castelmezzano per una visita al Volo dell’angelo per poi visitare in serata il parco della Grancia. L’ormai consolidato appuntamento tra la cittadina

della montagna materana e questo nutrito gruppo aventi come cognome Accettura nasce nel 2006 dalla volontà di Giuseppe e di Domenico Accettura. Quest’ultimo è un illustre cardiologo barese, docente dell’Università di Bari, direttore dell’Istituto di medicina dello sport del capoluogo pugliese, nonché presidente dell’associazione nazionale dei medici sportivi del Coni ha guidato la delegazione dei medici italiani alle ultime olimpiadi di Londra. Molti degli Accettura sono giunti in autobus da Ceglie del campo (BA), zona dove risiedono in maggioranza, ma anche da altre parti d’Italia e dal Lussemburgo. Da un’indagine storica pare che l’esodo di numerosi cittadini nativi del paese del Maggio verso la terra di Bari risale al periodo della peste in Lucania tra il 1656 e 1657. Qui si rifugiarono e in seguito all’istituzione dei registri anagrafici vennero censiti col cognome del paese di provenienza. Col passare dei secoli molti rimasero in Puglia e molti altri emigrarono all’estero dove vi sono numerose comunità di Accettura.