In una fredda mattina di novembre, uno squillo, maledettamente temuto, irrompe come una lama gelida a squarciare per sempre le vite della nostra famiglia. A compimento di un percorso che ha visto la sofferenza quale fedele compagna di vita, seppur tenuta a bada e gestita con forza e maturità, dissimulata e mai brandita, Giuseppe, a soli quarant’anni si è dovuto arrendere.
Figlio, nipote, fratello, zio e amico. Uomo del suo tempo, nutrito dall’ironia e dal sarcasmo intelligente e misurato; sintesi autentica e rispettosa dei valori della tradizione e della modernità; spirito presente, attento e genuinamente partecipe con contributi arguti e illuminanti, umilmente emersi e apprezzati in ogni dove. Testimoniati da un profluvio di messaggi di ammirazione, stima e affetto. Prezioso tepore che accarezza i nostri cuori sprofondati nel gelo.
L’intera famiglia ringrazia, apprezza ed esprime riconoscenza infinita ai tantissimi che hanno voluto esprimere vicinanza e affetto per il nostro/vostro caro Giuseppe. Un grazie anche alla redazione di Accetturaonline che si è fatta portavoce. Non da ultimo, una menzione speciale va ai colleghi di lavoro e al CRAL di Acquedotto lucano che ha deciso di intitolare a Giuseppe Nota il concorso annuale per l’assegnazione delle borse di studio.
Famiglia Nota
Concorso annuale del CRAL per l’assegnazione delle borse di studio