Ci ha lasciato il prof Donato Antonio Barbarito

Prof Donato Antonio Barbarito

Utilizziamo le parole di Giuseppe Chiarillo per ricordare il prof Donato Antonio Barbarito.

I funerali si terranno nel Convento Sant’Antonio di Accettura alle ore 15:30 mercoledì 23 ottobre.

La scomparsa del professore Antonio Barbarito, impoverisce culturalmente e politicamente Accettura e gli accetturesi.

È stato insegnante, preside, militante politico, uomo di vasta cultura, memoria storica del proprio territorio ed intellettuale di riferimento per settanta anni. Negli anni ’60 del secolo scorso insegnava nella scuola media di Accettura e molti ragazzi di quegli anni lo conobbero soprattutto per la passione che emergeva nelle sue lezioni. In quegli stessi anni era impegnato in politica a fianco dei braccianti e dei contadini che lottavano per migliorare le proprie condizioni di vita, per l’istruzione e la sanità pubblica per tutti e contro il flagello dell’emigrazione.

È stato membro delle istituzioni pubbliche, come consigliere comunale e amministratore del Parco di Gallipoli. Nei comizi e nei dibattiti, politici o culturali, infiammava le masse per la sua veemente eloquenza per la difesa e per la valorizzazione del territorio di Accettura. Era un grande studioso di storia ed una fucina di idee e proposte per il rilancio economico e culturale del nostro paese.

Negli ultimi anni, aveva ridotto di molto le proprie attività fisiche, ma nei mesi estivi , davanti a un bar o su una panchina in villa continuava a discorrere sempre con impegno del passato e del presente anche con quelli che un tempo erano stati suoi alunni. Nel mese di agosto scorso, pur se afflitto da difficoltà a muoversi, ha partecipato ad iniziative culturali. Al termine di questo affascinante e completo percorso di vita, sempre ad agosto, è riuscito a completare un suo libro sul passato storico e sociale del nostro territorio e darlo alle stampe.

Totonno ha dato tutto sé stesso, per oltre 70 anni, per Accettura, sicuramente molto di più di quello che ha ricevuto. “Si diventa vecchi quando si incomincia a temere la morte e la immobilità del corpo ma la cultura ti fa superare ogni momento e si ha sempre voglia di fare”. Lui era giovane. Ciao Totonno!

di Giuseppe Chiarillo

 

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