Il consiglio comunale di Accettura ha deliberato, su invito del sindaco Alfonso Vespe, la concessione della cittadinanza onoraria al prof. Nicola Scaldaferri “in segno di alta considerazione e riconoscenza per aver dato lustro e visibilità, attraverso le sue attività e le sue opere, alla comunità di Accettura ed alle sue tradizioni legate alla festa del Maggio”.
La cerimonia solenne del conferimento si terrà lunedì 20 maggio 2024 presso la sede comunale alle ore 10.
Professore di Etnomusicologia e Antropologia della Musica presso l’Università di Milano; direttore del Laboratorio di Etnografia Audiovisuale LEAV.
Nasce nella comunità arbëreshe di San Costantino Albanese, completa i suoi studi al Conservatorio di Parma e all’Università di Bologna (Ph.D. in Musicologia); trascorre periodi all’estero prima come studente, poi come ricercatore e docente (Università di Paris VIII, Harvard University, Università Statale di S. Pietroburgo). Ha condotto ricerche sul campo in Italia, Albania, Ghana e Burkina Faso.

Sin dal 2002 Accettura è sempre presente nelle sue ricerche, lezioni e conferenze in giro per il mondo. Il suo archivio privato comprende decine di ore di filmati e registrazioni audio da cui sono nate numerose pubblicazioni. Negli anni ha sempre mantenuto un forte legame con Accettura promuovendo diverse iniziative, come l’Archivio Multimediale di Accettura e gli eventi sul Maggio e Accettura realizzati a Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Ha promosso ricerche su Accettura che hanno visto la collaborazione di ricercatori, artisti come Stefano Vaja, Lorenzo Ferrarini, Steven Feld, Yuval Avital.
Dopo il periodo del COVID, nell’ambito delle ricerche realizzate dal LEAV, assieme ad altri colleghi, sta sperimentando ad Accettura, durante la festa del Maggio, l’utilizzo di nuove tecnologie nella ricerca sul campo, per la realizzazione di prodotti audiovisivi innovativi.

“Il mio interesse per Accettura”, ci riferisce il professore, “era iniziato con la festa del Maggio e la ricca presenza di pratiche musicali. Tuttavia questo è stato solo l’inizio di un percorso che ha rivelato nel tempo una comunità dai caratteri straordinari, e consentito una collaborazione che va avanti da oltre due decenni. Accettura e il Maggio costituiscono per me, i miei studenti e i miei colleghi, un riferimento costante. Questo grazie soprattutto alla straordinaria umanità e generosità degli accetturesi.”

Tra le sue pubblicazioni ci sono i libri: Polifonia arbëreshe della Basilicata (Nota, 2006); I suoni dell’albero (con Steven Feld, Nota, 2013 – e la sua versione inglese When the trees resound, 2019); Nel paese dei cupa cupa. Suoni e immagini della tradizione lucana (con Stefano Vaja, Squilibri, 2021); Sonic ethnography. Identity, heritage and creative research practice in Basilicata, southern Italy (Sonic Ethnography. Identità, patrimonio e pratica di ricerca creativa in Basilicata, Italia meridionale, con Lorenzo Ferrarini, Manchester University Press, 2020 – Premio miglior libro 2021 dell’International Council for Traditional Music e il Premio J. Collier dalla Society for Visual Anthropology).