Apprendiamo, attraverso un manifesto intriso di bile e di rancore, che il “mancato” candidato sindaco del Centrosinistra, scarica ogni responsabilità per la non presentazione della lista a un ipotetico disegno ordito da personaggi di fantasia, aventi obiettivi altrettanto fantasiosi che, in qualità di dirigente del PD locale, ci vedrebbero al centro del complotto.
In effetti una cosa ci sentiamo di condividere con il “mancato” candidato sindaco del Centrosinistra, che non tutti i mali vengono per nuocere.
Difatti, dopo aver letto il documento (furbescamente non firmato, ma è evidente che si tratta di Rosa Colucci) che repentinamente è stato fatto affiggere nel paese, ci siamo resi conto che in effetti alla nostra comunità STAVAMO PER RIFILARE UNA FREGATURA e, per questa ragione, riteniamo non vi sia nulla di sconcertante se ancora una volta il Partito Democratico non sarà presente alla competizione elettorale. Tuttavia, ci assumiamo la nostra parte di responsabilità politica, per aver contribuito a indicare come candidata una persona che, non avendo saputo segnare il confine tra servizio pubblico e becero pettegolezzo di periferia, all’ultimo minuto ha preferito desistere dall’impresa lasciando noi e tutta la cittadinanza in brache di tela.
Cosa ancora più grave (e imperdonabile) aver motivato la sua scelta con una fantasiosa nostra assenza a una riunione durante la quale si era prefissa di santificare qualcuno. Come se alla prescelta candidata sindaco, per il solo fatto di averla prescelta, le avessimo dato il diritto di dettare ordini in casa altrui.
Ovviamente riteniamo che sia legittima la scelta consapevole della Colucci di non confermare l’impegno assunto precedentemente, questo però non lo si può scaricare su chi, con grande senso di responsabilità ha operato aperture straordinarie a un progetto di cambiamento, accettando qualunque condizione pur di dare un contributo alla rinascita di Accettura.
Sarebbe stato più serio e onesto da parte del firmatario di quel manifesto (maldestramente ispirato) ammettere le proprie difficoltà e
paure, anziché fuggire per nascondersi dietro pretestuose supposizioni.
Pensiamo sia umano ammettere i propri timori a ricoprire un ruolo importante e impegnativo, o la paura di perdere, ma pensiamo, altresì, che la grandezza di ognuno sta nel non cercare il capro espiatorio, ma nella capacità di assumersi le proprie responsabilità.
La nostra azione politica si è sempre contraddistinta per la correttezza comportamentale, e noi del Partito Democratico (dal primo all’ultimo degli iscritti) siamo abituati ad assumerci le responsabilità, ma dopo la misera resa, abilmente pilotata proprio da coloro che nel passato produssero lo sconquasso nel Centrosinistra di Accettura, fino a comprometterne ogni ipotesi di alleanza futura con gli alleati storici (e se volete, privilegiati) del PD, SI IMPONGONO ALCUNI DOVEROSI CHIARIMENTI, perché va immediatamente ripristinata quella verità che qualcuno ha tentato di manipolare, chiamandoci in causa unitamente ai nostri dirigenti provinciali.
Il “mancato” candidato sindaco con il suo manifesto ha segnato una caduta di stile senza precedenti avendo deliberatamente scelto la strada dell’offesa e della bugia, dimostrando in questo modo la propria inadeguatezza a farsi carico dell’amministrazione del nostro paese.
Purtroppo la mancata presentazione della lista, anche questa volta, è imputabile agli stessi personaggi il cui protagonismo disinvolto anche cinque anni fa ci mise difronte a una situazione analoga. Sono troppi i personaggi in cerca di autore (o in cerca di fortuna) inviatici dalla Provvidenza che si sono affacciati sulla scena di questa spiacevole vicenda, ma in molti casi si è trattato di persone la cui autoreferenzialità e’ andata oltre il bene comune, ma questo riteniamo che i cittadini lo sappiano già molto bene.
Anziché apprezzare la nostra generosità avendo assecondato la richiesta di discontinuità e cambiamento che veniva dalla società, il “mancato” candidato sindaco ha preferito consegnarsi nelle mani di vecchi nostalgici con l’ansia della visibilità, che ne ha condizionato le decisioni. Ma si sa, i fuoriclasse (?) amano essere acclamati a furor di popolo, e non avendo trovato le folle ad applaudire, ancora una volta ci si è messi a sfogliare la margherita: mi candido, o non mi candido? Mi vogliono o non mi vogliono? E se mi vogliono, mi vogliono proprio tutti, o no?… e il tavolo è saltato.
Ovviamente ci sarebbe tanto da dire sulle modalità di selezione delle candidature operate dalla “mancata” candidata sindaco.
Inconsapevole del fatto che comporre una lista e’ relativamente semplice, e che in assenza di affinità (anche politiche) e condivisione, le difficoltà sarebbero emerse immediatamente in caso di vittoria, fin dal primo giorno e’ andata all’affannosa ricerca di un introvabile CAMPIONE da candidare, con l’unico risultato di stressare se stessa e gli altri. Paradossalmente oggi potremmo dire per fortuna che c’è stata la rinuncia, perché abbiamo rischiato che la medicina fosse peggiore della malattia.
Per questo ai cittadini di Accettura si dovrebbe chiedere scusa, non per altre ragioni, per essere cascati in un tranello predisposto ad arte da chi in effetti, non avendo mai perdonato al PD di essere nato si e’ tolto i sassolini dalle scarpe per vicende che non attengono alla politica.
Una esaltazione senza precedenti ha indotto l’ex candidata (e il suo mentore) a entrare a gamba tesa nelle dinamiche interne al PD, tentando finanche di delegittimare il ruolo del segretario del nostro Circolo, che con grande senso di responsabilità non ha mai fatto mancare la sua presenza e il sostegno incondizionato, suo e dell’intero partito, al progetto che si stava tentando di realizzare. A costoro non bastava la presenza del nostro segretario, che ci rappresentava tutti, gli onnipotenti ci volevano tutti al loro cospetto, osannanti.
Noi, invece, abbiamo legittimamente sostenuto che la presenza in lista del segretario del PD di Accettura, unitamente alle altre nostre energie migliori, per la Colucci avrebbe dovuto rappresentare la garanzia massima di un sostegno convinto e leale da parte di tutto il partito… ma evidentemente hanno pesato di più i tanti dinieghi (e porte sbattute in faccia) ricevuti nelle case di possibili candidati INDIVIDUATI ALLA DISPERATA, spesso senza la condivisione di tutti.
Per parte nostra non abbiamo opposto resistenza a nessuna candidatura, neanche a quelle ritenute dalla Colucci imprescindibili e di questo se ne è fatto garante il segretario del PD di Accettura.
L’acclamazione a furor di popolo non poteva esserci, per evitare che vecchie ruggini potessero ostacolare il progetto politico, ma anche perché abbiamo lasciato che ognuno si relazionasse con gli amici che si merita.
Inoltre, anziché rincorrere i fantasmi del passato e raccontare sciocchezze che non rendono merito alla sua intelligenza, la Colucci dovrebbe spiegare in che modo noi avremmo potuto condizionare le sue scelte. Non è necessario aver fatto le scuole alte per comprendere che se avessimo avuto interessi di sorta non avremmo mai rinunciato a una nostra candidatura a sindaco, o no? Siamo orgogliosi di fare parte di quell’esercito di rappresentanti politici e istituzionali del Partito Democratico che si sono guadagnati la stima e la fiducia della popolazione lavorando DISINTERESSATAMENTE tra la gente e per la gente delle nostre comunità. Ma su questo, solo il tempo ci aiuterà a capire dove si annidavano gli interessi.
Infine ci è toccato anche il rimbrotto (bontà della Colucci) per i nostri riferimenti politici. Ci mancherebbe che non avessimo riferimenti politici provinciali, regionali, nazionali ed europei. Noi siamo onorati per i tanti amici che abbiamo, e sono amici che sappiamo conservare e rispettare sia quando servono che quando non servono, sarebbe davvero strano non averne di riferimenti politici. Sappiamo che anche il “MANCATO” CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA ha avuto i suoi riferimenti… ma allo stato non ci è dato sapere se questi riferimenti politici li ha ancora o, invece, e’ alla ricerca di nuovi e più proficui rapporti.
Solo una cosa ci addolora profondamente: lo sconcerto nel quale è precipitato il PD locale, con le conseguenti dimissioni di alcuni esponenti di spicco. Temo che ancora non sia stato colto da tutti gli iscritti al Partito Democratico quale era l’obiettivo dei personaggi di cui abbiamo parlato:quello di distruggere un partito che faticosamente abbiamo costruito negli anni, e rendersi strumenti (seppure inconsapevoli) per queste finalità è un errore politico grave. Ci siamo cascati in molti, ma le colpe e le responsabilità sono da ricercare altrove.
F.to Nunziata Marzano
Consigliera provinciale
Dirigente regionale del PD
Non impartisco lezioni ne mi permetto di giudicare. Esprimo solo le mie idee senza offendere (spero) nessuno. …. e comunque se la coda è di paglia basta una piccola scintilla per far accendere il fuoco.
Gent.mo Egidio,
non faccio politica quindi sebbene lusingata declino l’invito.
Buona giornata a tutti.
Lucia
cara lucia(non so chi sei e se sei di accettura), comunque ti voglio spiegare una cosa;
avere idee diverse o discordanti dagli altri non vuol dire non saper scegliere. io, a differenza di altri, decido con la mia testa,e ho deciso di non condividere il famoso documento non ritenendolo (del tutto) in linea con la mia verità.
si può rispettare l’idea del gruppo(come dici tu), ma allo stesso tempo non condividerla; io non mi sono mai tirato indietro e non ho mai detto che avrei firmato alcun documento
mi sa che tu sei un pò fuori dalla realtà (o non mi conosci) se credi che io abbia avuto” paura”(questa parola non la conosco) di sottoscrivere alcun documento per timore di essere giudicato da chicchessia; forse non sai che io faccio parte di un partito, e quindi mi sono trovato in una situazione particolare, come si dice” tra l’incudine e il martello” e ho sempre cercato di risolvere le incomprensioni che si sono venute a creare(purtroppo non riuscendoci)
per quanto riguarda la mia ideologia e etica (come dici tu) ne vado fiero e non ho certo bisogno di lezioni da te. quindi quei 2 proverbi succitati, puoi stare sicurissima, non c’entrano niente con me…
saluti giuseppe
p.s. egidio a te rispondo di persona…
sono pienamente concorde con il tuo pensiero cara Lucia e spero di conoscerti per poter condividere, in un futuro prossimo, anche una esperienza politica insieme con il nostro gruppo con la nostra candidata SINDACO Rosa COLUCCI persona stimata e da stimare.
“Tenere un piede in due scarpe” o “tenere due piedi in una scarpa”?
Sono due espressioni completamente differenti!
L’espressione tenere un piede in due scarpe si usa quando una persona porta avanti due attività, due punti di vista fra loro discordanti senza decidere per l’uno o l’altro.
L’espressione tenere due piedi in una scarpa si usa invece quando ci si sente costretti in una situazione non comoda, sfavorevole, opprimente.
Quando si decide e si sceglie uno schieramento, un gruppo di cui far parte, lo si fa seguendo la propria ideologia, la propria etica e rispettando al tempo stesso le idee del gruppo. E quindi si sceglie di portar avanti le decisioni partecipate e stilate all’interno del gruppo.
Le ripercussioni che si avranno a breve o lungo termine a seguito delle decisione prese dovranno essere affrontate e accettate da ogni membro del GRUPPO.
Non ci si può tirar indietro per non deludere chi ci osserva dall’esterno e che potrebbe vagliare il nostro operato.
Non firmando un protocollo, un documento o un MANIFESTO proposto e accettato dal GRUPPO vuol dire dissociarsi da quello che il GRUPPO sta dichiarando.
Forse i motivi di questa decisione sono celati in uno dei due proverbi succitati?!
Ai posteri l’ardua sentenza!
….io un’idea me la sono fatta…… ;-))
Buone cose.
Lucia
Egidio, rispondo subito; come non ho voluto sottoscrivere il vostro documento, allo stesso modo mi dissocio e prendo le distanze da quello di nunzia(è una dichiarazione personale firmata solo da nunzia e non dalla ex segreteria) anche perchè io il giorno dopo la” non presentazione della lista” ho rassegnato le mie dimissioni da componente del direttivo(sono un semplice tesserato PD). Ritengo che i problemi e le difficoltà che abbiamo incontrato non erano cosi’ insormontabili da far saltare tutto; la squadra che avevamo formato era compatta e affiatata e si poteva andare avanti indipendentemente da tutto(secondo me).Voi la pensavate diversamente ed ognuno è libero di fare le sue scelte. Mi dispiace molto per queste infelici vicende di questi giorni,nei quali abbiamo solo contribuito a buttare altro sconcerto nel nostro popolo di sinistra.
Peccato…
Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempi debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri non lo saprà imitare. Si muore precisamente nello stato in cui si nasce,le mani organi per afferrare o anche INABILI A TENERE.
Caro Egidio ricorda che chi semina raccoglie…e qualcuno più che seminare ha fatto”terra bruciata” intorno a se denigrando ed offendendo coloro che hanno contribuito a fondarlo quel partito. Il PD non è proprietà privata di una singola persona o di un burattinaio (pirandelliano) che da dietro il sipario muove i fili come meglio crede.
Non siamo tutti marionette..per fortuna!!! Esiste anche gente del PD,amici stimati e sinceri,che hanno riconosciuto il male oscuro e di conseguenza la causa del fallimento del partito ad Accettura.
Un abbraccio
Ringrazio Lucia per l’apprezzamento fatto ai cosidetti mentori ( io sarei uno di quelli ) è invito la segreteria dimissionaria del PD di Accettura ad esprimersi in merito a quanto dichiarato dalla consigliera provinciale nonchè dirigente regionale del PD signora NUNZIATA MARZANO .
Egidio CERABONA
Se questo vuol dire far politica MEGLIO STARNE ALLA LARGA!
Sono confusa oltre che amareggiata per questi risvolti “intrisi di bile e di rancore”.
Non si può pretendere di usare gli altri come burattini e imporre la propria volontà su gente che si mette in gioco mettendo da parte i propri interessi per guidare e aiutare il suo paese verso il meglio.
Lei, chiarissima e illustrissima Nunziata Marzano nonché Consigliera provinciale e Dirigente regionale del PD, ha reclamato come un suo diritto sacrosanto quello di dover dettar ordini dall’alto e con la frase che le hanno MALDESTRAMENTE suggerito di scrivere o scritto sul suo manifesto FIRMATO toglie ogni dubbio “Come se alla prescelta candidata sindaco, per il solo fatto di averla prescelta, le avessimo dato il diritto di dettare ordini in casa altrui”.
La caduta di stile non è certo dell’ex candidato sindaco, né dei suoi sostenitori nonché amici leali che nulla pretendono, ne “acclamazione a furor di popolo” ne ingresso nelle piazze da “campioni” “fuoriclasse”.
La Dott.ssa Colucci si è circondata di “mentori”, ossia di consiglieri saggi, giudiziosi ed avveduti di cui si può tutt’oggi fidare. E questi sfogliando la margherita hanno avuto come responso “meglio starne alla larga” …. Sicuramente è meglio fidarsi di una semplice margherita che di gente illusa e piena di se….
Cordialmente.
Lucia
Ciao, buongiorno a tutti e a Nunzia. Scrivo presto dal luogo di lavoro che sto partendo per Ravenna. Non rispondo perchè devo tenere le parti a qualcuno, ci penserà lui se lo riterrà di intervenire, non rispondo perchè ho inziato a parlare sotto indicazioni di qualcuno, non rispondo come dici tu Nunzia perchè vivendo a Bologna non posso capire. Capisco abbastanza dopo 30 anni di questa menata e poi dal 4 agosto che sono frequentemente ad Accettura, sai che abbiamo creato una scuola calcio? ci danniamo per rispettare 2 presupposti, 1 gratuità per tutti 2 che a far parte ci fossero anche i meno fortunati. Come vedi non mi sono fermato aòll’autombulanza cannibalizzata, ho continuato perchè per me e ragione di vita vedere chi non può, sorridere. (fammi ricordare mia madre che mi ha donato questa ricchezza e che oggi riccorre la sua mancanza= da piccolo aiutavo gli ambulanti pugliesi a scaricare e caricare alla fine dei mercato, ero il garzone, facevo tutto in virtù di un attimo che per me era immenso: Tornare a casa con il frutto del lavoro e alla vista dell’oggetto, mia madre faceva un sorriso con gli occhi che era impagabile)la scuola calcio dà l’opportunità ai bimbi, sono 50, di imaparare una disciplina ma, quello che più importante è il dato culturale, noi vogliamo che si innesti fin dalla tenera età la pratica dello sport e dell’aiuto al più debole. Solo così lavorando in gruppo avremo una società migliore, te lo vedi questo gruppo tra vent’anni? io si. Per me è una cosa bellissima, Accettura non è solo il paese in cui sono nato,. oggi è anche il luogo dove conosco tanta gente. Sai col passare degi anni era abituato a vedere sempre piu Giuliano ZLBON che i conoscenti in paese. Scusami per auting, sono molto incazzato perchè il mio partito(o quello che era) non è stato responsabile, non ha percepito l’impotanza di prensentare un candidato sindaco e una lista(per 2 volte). Punto. Dicevo anni orsono che il berlusconismo cè l’abbiamo nelle vene e ora prima di disintossicarci ne passerà di tempo. Ma quando mai il PCI avrebbe avuto come segretario Renzi senza l’endovena del periodo Berlusconi? Non cè l’ho con nessuno ma, è ciò che ho imparato a far politica e che: quando si è fatto tutto ma, prorio tutto fino alla nausea e non si vince, la colpa e sempre e solo nostra. Non sono ingeneroso e non sia mai che passi una tale affermazione, io prendo solo atto delle cose. Io ho fatto tutte le cose che fate voi in più gestito la festa, ogni anno, che dava di lordo 300.000€ all’anno, significa stare impegnati da giugno a settembre….per quello non mi si vedeva più in agosto ad Accettura, da adesso però torno. Non basta fare tessere e essere presenti alle assemblee, ci vuole passione e attaccamento ai veri valori della sinista = bisogna essere dove la gente ha bisogno (davanti ai cancelli se una fabbrica chiude, ancora meglio se fossimo andati prima, bisogna essere a fianco del cittadino come punto di riferimento, sempre e soprattutto se si perde). Non voglio imparare niente a nessuno e spero che il sentire è comune.Alla fine restando sul concreto credo ci sia una grossa novità ad Accettura, ragazzii di ogni estrazione sociale e politica che si prendono a cuore i bisogni della comunità..solo un cieco direbbe che non vede. Gli uomini e donne di buona volontà sapranno fare la cosa giusta x Accettura. Se vuoi visto che ci siamo incrociati possiamo condividere altro, perchè come vedi ne avrei da dire……………….ti lascio la mia email :
giuseppe.chiarillo@adriatica.coop.it
oppure
presidente@seraristorazione.com il tel 3391844335,,,,,,,,,,,,,,,,A proposito, sai che ho un incarico nazionale in Avviso Pubblico, è solo un impegno morale e civile, devo inaugurare una biblioteca a Corleone il 6 giugno, vuoi venire? andiamo la mattina e ritorno la sera, sarebbe bello avere anche qualcuno del PD lucano, sai che hanno confiscato una spiaggia a Scanzano e la gestiscono dei ragazzi e Chicca D’allessandro nè è la responsabile?(una cosa per cui mi sono battuto è che ogni federazione avesse un responsabile alla Legalità ma che io sappia cè stato solo il pd romano ad averlo è il mio amico Franco La Torre, si, il figlio di Pio……ciao
A presto……………………..Fraternamente
Giuseppe
Grazie Peppino, noi stiamo tutti bene, spero anche di te e famiglia. In merito al tuo commento io credo sia
sempre difficile fare valutazioni su fatti “per sentito dire”. Se non altro perché solitamente chi racconta o trasferisce notizie, spesso lo fa in maniera parziale e quasi sempre ci mette del suo.
Quando poi si vive in un’altra realtà, diventa praticamente impossibile essere obiettivi. Purtroppo
per noi Accettura non è l’Emilia.
Immagino tu sappia che io da almeno un decennio avrei potuto chiedere per me la candidatura a sindaco, e nessuno avrebbe eccepito niente. Non ho la pretesa di dire che avrei vinto, ma sicuramente sarei stata candidata.
Spero ricorderai che mi misi da parte per fare spazio a un giovane emergente; fu eletto con il mio
sostegno incondizionato, lo portai mano a mano (e non solo in politica). Quando ne avrai voglia sarò lieta di spiegarti perché quella persona quel sostegno non lo ha più meritato. A volte si è vecchi anche in giovane età.
Ciononostante, anche cinque anni fa, mi sono messa da parte per fare spazio sempre al giovane
emergente, che tentenno’ fino al punto da non farci presentare la lista.
A me sembrano ingiuste le tue considerazioni. Chiedi rinnovamento a chi il rinnovamento lo ha
praticato da tempo. Non è il tuo cinismo che mi preoccupa ma la partigianeria, e se hai avvertito il
bisogno di pubblicare quel commento, evidentemente non hai compreso che la scelta della Colucci
avvenne proprio per seguire la strada del rinnovamento e della discontinuità. Del resto, sempre perché si voleva rinnovare, mi permisi di esprimere perplessità su qualche candidato.
Il partito non va usato a proprio uso e consumo. Non voglio farla lunga anche perché mi sembrerebbe di approfittare della squisita ospitalità che ci viene offerta, ma non ci si può presentare in un partito solo quando si vuole fare il candidato sindaco. Anche questo e’ accaduto, e senza alcun ritegno, dopo lunghi anni di latitanza politica. O pensi che basti farsi la tessera?.
Tuttavia al giovane politico rampante gli fu offerto un posto in lista, e sicuramente avrebbe avuto un
ruolo di rilievo in caso di vittoria. O sindaco, o niente. Ti sembra normale? Quella persona già da tempo trattava con l’altra lista dove, oggi, fa il gregario, non il candidato sindaco.
Con tutto il rispetto, ma davvero pensi di avere il diritto di dire che il gruppo dirigente del PD di Accettura deve riposare?.
Consentimi, ma tutto ciò e’ ingeneroso e irriguardoso, e sai perché? Perché ad Accettura e’ l’unico
gruppo dirigente che ha il PD, fatto di persone che attaccano i manifesti, che fanno le primarie, che
portano voti al partito, che si fanno le tessere, che partecipano alle manifestazioni e alle iniziative
politiche, che lavorano disinteressatamente tra la gente ogni giorno che Dio ha creato. E sai perché e’ l’unico gruppo dirigente? Perché non c’è nulla da guadagnare, evidentemente altri hanno di meglio da fare.
La prossima volta ascolta tutte le campane, anche quelle delle chiese altrui, almeno eviterai di Pontificare . Cordialmente Nunziata Marzano
Ciao Nunzia, è da tanto tempo che non ci sentiamo e non ci vediamo, spero stai bene con i tuoi famigliari.
Non voglio essere lapidario ma, quello che dici si sintetizza in una sola cosa: Il gruppo dirigente di Accettura del pd è meglio che si riposi, ha fatto abbastanza e si inizii con il vero rinnovamento. RINNOVAMENTO fatto a partire dall’essere sinceri con se stessi e rispetto per gli altri(e non a parole,intendimi sono maledettamente cinico), solo così si potrà ripartire. Non è colpa di chi avete scelto uscita dall’uovo di Pasqua, la colpa è solo Vostra, perchè quando si sceglie una persona per un incarico delicato quale il sindaco è il partito che deve sapere ogni cosa perchè se si espone è il partito che ci perde la faccia, nel mio caso gli emiliani mi hanno visto operare nel partito per 20 anni prima che assumessi tale ruolo, in politica non ci si ferma mai. Adesso se non iniziate subito, da domani, finisce di nuovo così tra 5 anni. Io mi auguro che Accettura abbia un partito che si dice di sinistra che lavori per la povera gente………ciao
cito testualmente: …come se alla prescelta candidata sindaco, per il solo fatto di averla prescelta, le avessimo dato il diritto di dettare ordini in casa altrui…. Scusate la mia ignoranza politica, ma mi chiedo: un sindaco viene scelto perché appoggiato da una lista che dovrebbe rappresentare uno scorcio più o meno ampio della cittadinanza o viene lì piazzato perché possa soddisfare i dettami del partito? mi spiego meglio: la sezione sarà casa del partito, ma il comune è casa dei cittadini…Ma io sono solo un sognatore, non date peso alle mie parole…
grande chiarimento x l’ennesima volta proprio la mancanza di furbizia ci ha fregato da ora in poi si avra’ la certezza k nn e’ oro tutto quello k luccica spero di vedere prossimamente candidata sindaco la mia stimata amica nunzia marzano perche’ se mi guardo dietro mi accorgo di quanto ha fatto x tutti noi e l’ammiro peche’ e’ una di noi sta in mezzo a noi e lavora ogni giorno per noi……grazie nunzia e ricorda e’ meglio perderli i denti k fanno male e non tenerli ti voglio bene