presentazione ufficiale: il giorno 18 maggio presso La Libreria “Il Filo” sita in via Basento, 52/e Roma alle ore 17.30
La prima impressione che si ha passeggiando tra le composizioni di Rocco Bartilucci è di avvicinarsi ad un mondo in eterno transeunte, da attraversare con le mani chiuse a pugno nelle tasche sfondate di pastrani ideali. La poesia de La maschera del passante sembra infatti vivere in una sorta di città immaginaria, in cui si respira una nebbia ideale da affrontare a piccoli passi, a piccole illuminazioni successive. Come nel celebre passo di Prévert, infatti, il mondo descritto in queste pagine appare sempre in un piccolo frammento, brandelli che si uniscono a dare una visione mai del tutto completa, mai del tutto aperta. La poesia racchiusa in queste pagine illumina, alla stregua di un fiammifero, troppo fioco per schiarire del tutto. Quel che conta è allora la prospettiva con la quale si guarda e quella di Rocco Bartilucci è del tutto interiore. (dalla prefazione)
Rocco Bartilucci ha 29 anni. “Figlio di meridionali”, ha trascorso l’infanzia a Galliera nella grigia pianura del bolognese e ha studiato Psicologia a Padova, città in cui ha vissuto per qualche anno. Ha iniziato a scrivere a venti anni, grazie all’influenza di Bologna e della sua gente, e dell’amato Sud. La maschera del passante è il suo primo libro di poesie.
Via IlFiloOnline
Penso che la straordinaria perspicacia…la straordianaria consapevolezza nel descrivere sensazioni, sentimenti così comuni siano una dote poco comune che ha questo giovane poeta….straordinaria la laboriosità dei concetti descritti con assoluta semplicità….L’amore, Il Dolore, La vita e la morte sono alla portata di tutti non fanno alcuna eccezione non guardano in faccia nessuno e l’autore non fa mistero del grigiore che inevitabilmente accompagna un percorso della nostra vita, leggendo con attenzione ogni singolo componimento traspare quasi una sottile e sibillina somiglianza con il pensiero niciano concepito come qualcosa di soffocante, il sol pensiero che tutto possa tornare è insostenibile perchè proprio nessuno vorrebbe ripetere all’infinito la propria vita, proprio perchè la vita nostra non è cosi perfetta da poter aspirare ad essere desiderata per l’eternità..
questa lettura ci aiuterà a maturare, a capire ?o saremo costretti ad accontentarci alla sopravvivenza? non si sa…forse altre poesie ci aiuteranno a trovare qualche risposta in più….intanto complimenti al giovane poeta…
una di galliera…madrelingua
Claudia G. ma chi sei????
Condividiamo un sacco di cose buone e belle persone con Accettura! Grazie, mandatecene altre!!!
Accettura paese di POETI. Stefania , Rocco ……….
Complimenti Rocco, Auguri.