Si terranno oggi 18 settembre a Monsummano Terme (PT) i funerali del noto chef accetturese Vincenzo Volpe (42 anni).
Si è spento il 15 settembre, dopo un anno di malattia, Vincenzo, chef dell’importante ristorante “Toscana Fair” nonché presidente dell’Associazione Cuochi Montecatini-Pistoia.
Vincenzo Volpe è nato in Germania nel 1982. Dopo soli due anni, la sua famiglia si è trasferita a Monsummano terme. Ha frequentato l’istituto alberghiero di Montecatini terme, dove si è diplomato nel 2002.
Durante gli studi ha cominciato la vita lavorativa imparando l’arte della pizza (con il compaesano Donato Piliero) e lavorando in alcune delle migliori pizzerie della Valdinievole.
La prima esperienza rivolta alla cucina, avviene presso il ristorante “il Castagno di Pier Angelo” a Piteccio (PT), con gli chef Cappellini Emanuele e Pierangelo Barontini.
Successivamente, la voglia di imparare e specializzarsi lo ha portato a lavorare presso alcuni dei più influenti chef del periodo: “Locanda delle tamerici” a Marinella di Sarzana (1 stella Michelin) con lo chef Mauro Ricciardi;
“Locanda Arnolfo” a Colle di Val d’Elsa (2 stelle Michelin) con lo chef Gaetano Trovato.
Durante questo periodo ha partecipato al concorso “miglior risotto dell’anno” indetto dalla “riso Gallo” classificandosi nei primi dieci in italia nel 2002.
Ha lavorato poi al ristorante “Il Sole” di Trebbo di Reno (BO) (1 stella michelin) con i fratelli Leoni e nel ristorante “Le Robinie“a Montescano (PV) (1 stella michelin) con Enrico Bartolini.
Dopo questa esperienza rientra in Toscana e, precisamente, a Pistoia per lavorare al ristorante “Aoristò” dove, affiancato da Massimo Neri, è riuscito ad ottenere i primi riconoscimenti a livello nazionale.
Nel 2011 viene premiato dalla scuola alberghiera di Montecatini Terme come miglior allievo distintosi per i risultati ottenuti in campo professionale.
Nel 2013 arriva al “Toscana Fair”, ristorante agrituristico facente parte del gruppo “Piante Mati”, dove, oltre che a gestire la cucina, si occupa della selezione e gestione produttiva degli orti del ristorante. Viene proposto un menù semplice e tradizionale composto da materie prime accuratamente scelte, provenienti da produzioni proprie aziendali o da aziende agricole del territorio Toscano, rigorosamente selezionate.
Questo ristorante è presente su alcune delle migliori guide gastronomiche nazionali e regionali e, la rivista Gardenia gli ha dedicato un articolo di 8 pagine sul loro inserto “orti e giardini”, unitamente alla promozione e organizzazione di eventi benefici e di settore di risonanza.
Qui trovate la ricetta: uovo in camicia con giardiniera di verdura che Vincenzo dedicò ai lettori di AccetturaOnline.
Ciao Vincenzo.