Offerte:
conto bancario IT 44 A057 8780 2800 6957 2400 350
conto postale IT 21 R 07601 16100 000017912742
Gazzetta del Mezzogiorno 10 Mag 2011 (Angelo Labbate)
Lettera del Parroco
II Convento di S. Antonio da Padova fu fondato dai Padri Minori Conventuali nel 1595 e soppresso nel 1809.
Sottoposto a restauro nel 1853 (data riportata sulla piastrella di pietra posta al di sopra del concio di chiave del portale d’ingresso) e alla fine degli anni sessanta.
“E’ l’edificio sacro più ricco di opere d’arte: una Pala sull’altare maggiore con l’incoronazione della Vergine con Santi, una tela di S. Donato con una Santa e con San Vito, un’altra tela con la Madonna Addolorata trafitta da varie spade ed infine una tela raffigurante l’Annunciazione attribuita al pittore di Montemurro, Attilio de Laurentis, discepolo del Pietrafesa”.
E’ composto da un’unica navata interrotta da due archi e la sagrestia per una superficie complessiva di mq. 190,00.
La struttura portante verticale 6 in muratura di pietrame e mattoni pieni; gli orizzontamenti sono costituiti da volte a padiglione di mattoni pieni e pietrame squadrato.
La copertura è a due falde inclinate, ricoperte da doppio strato di embrici di argilla. Nella parte destra del prospetto anteriore e presente il campanile a pianta quadrata. sfinestrato sui quattro lati.Sui muri perimetrali maggiori sono state portate alla luce tre finestre sul destro ed una sul sinistro, tutte risalenti all’impianto originario.Il pavimento risulta costituito da piastrelle di cemento di scadente qualità. Sulle volte sono presenti un medaglione con affresco raffigurante S. Antonio ed un altro raffigurante la Madonna Immacolata.
L’intervento di restauro si prefigge il recupero dell’intero complesso secondo le prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio della Basilicata con parere del 31.05.2010, n.00050520, CI. 34.19.04/2.335 che consistono essenzialmente:
– Consolidamento volte di copertura con malta fibro-rinforzata;
– Revisione del manto di copertura con embrici di argilla:
– Posa in opera di canali di gronda e discendenti in rame;
– Scrostatura e rifacimento dell’intonaco interno e successiva tinteggiatura;
– Formazione vespaio areato;
– Impianto di riscaldamento a pavimento completo di caldaia a gas metano;
– Rifacimento pavimento con piastrelle di produzione artigianale;
– Infissi in legno castagno e vetri chiari;
– Consolidamento e restauro campanile;
– Restauro basamento e croce esterna, antistanti il Convento;
– Tinteggiatura esterna;
– Recupero affreschi.
II progetto dei lavori di consolidamento e restauro del Convento prevede una spesa complessiva di € 169.574,83, finanziata al 50% dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con provvedimento del 09.11.2010, Prot. 0010458 CI.34.19.04/2.335.
RICHIESTA CONTRIBUTO PER RESTAURO CONVENTO DI S. ANTONIO
Con grande piacere ti comunico che finalmente con Provvedimento del 9.11.2010, prot. 0010458 CL. 34.19.04/2.335, il Ministero per i Beni e le attività Culturali ha finanziato al 50% i lavori the prevedono il consolidamento e il restauro del nostro Convento.
La spesa complessiva è di circa €170.000. Si dovrebbero raccogliere circa €85.000.
Al presente ci sono nella cassa parrocchiale per tale intervento :
. € 4.000 ( offerti qualche anno fa da Sansone Pasquale)
. € 16.000 ( offerte residue delle ultime festività del Santo)
Le offerte per tale intervento si possono versare in contanti o versando sal conto bancario della Parrocchia, specificando la causale,
IT 44 A057 8780 2800 6957 2400 350.
O
sul conto postale IT 21 R 07601 16100 000017912742
Si spera cosi, grazie al tuo contributo, di paler appaltare i lavori it pia presto possibile
Possa it nostro Santo proteggere te, la tua famiglia e tutti i devoti sparsi nel
mondo.
Sì Rocco…. magari gli stessi illuminati artigiani del post-terremoto…..
Aggiunto articolo
Gazzetta del Mezzogiorno 10 Mag 2011 (Angelo Labbate)
Spero che i lavori sia affidati ad artigiani di Accettura.