Un Accetturese: Giuseppe Lauria

rgiuseppe_lauriaGiuseppe Lauria nasce ad Accettura il 1940, da Francesco Paolo, della famiglia “du lall”, e da Egizia Benincasa. Un’infanzia povera, segnata dalla morte del padre durante la disastrosa campagna di Russia, vissuta insieme al nonno in contrada “chiappa della pergola” e in largo Osteria, sotto la piccola casa, una sola stanza, attaccata alla chiesa dell’Annunziata, dove la madre, che i più anziani ricordano come Gizia la calabrese, si consumava nell’attesa del ritorno di Paolo e vendeva spille e altre modeste mercanzie. Il 1948 segue la madre ai castro, il paese d’origine, l’attuale Lamezia Terme. Sin dalle scuole elementari, manifesta una naturale predisposizione per il disegno, che si affina nelle scuole superiori. L’insegnante di disegno all’istituto magistrale, Giorgio Pinna, noto pittore calabrese, pur apprezzando le sue doti, si rifiuta di accoglierlo nel suo studio e. Le prime mostre, organizzate a Nicastro, sono un grande successo, che lo spinge a dedicarsi ala pittura e a fare una scelta di vita.

Sull’onda del “68” giunge a Parigi, dove frequenta l’Accademia Lhote ed espone alla Galleria dell’Università. Rientrato in Italia, comincia “il viaggio nelle città dell’Utopia orientato alla scoperta dell’uomo e alla trasformazione delle città di pietre in comunità di uomini, sulla rotta tracciata da Giorgio La Pira ed Ernesto Balducci”. La conoscenza di Ernesto Balducci, il 1978, costituisce una svolta decisiva nella sua vicenda umana, professionale e artistica. Con la famiglia, segue il “prete scomodo” a Fiesole e insegna all’Isolotto. Il 1980 conosce il critico Antonello Trombadori, che lo segnala al premio Bolaffi. Il 1986 torna per la prima volta ad Accettura, invitato dall’amministrazione comunale.

Per l’occasione Lauria espone una serie di tele che stimolano la riflessione e la ricerca della pace. Una personale allestita a Tokyo il 1989 conferma il suo successo fra i collezionisti giapponesi. Il 1996, per conto di Arte Capital, Paolo Levi gli dedica una lunga monografia, definendolo un artista “che ha scelto di portare con sé, nel nuovo millennio, la speranza di una primavera che ancora non conosciamo”. Il 2008, accogliendo l’invito dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme, organizza una mostra antologica dei suoi 50 anni di attività artistica, evento che significativamente coincide con i 40 anni della nascita di Lamezia Terme, dalla fusione di Nicastro con Sambiase e con Santa Eufemia di Lamezia, con il 60° anniversario della proclamazione dei diritti umani e della Costituzione Italiana e con il quarantennale del 268”.
Opere di Giuseppe Lauria sono conservate in collezioni pubbliche e private.
Attualmente vive e lavora a Fiesole.

www.giuseppelauria.it

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